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Posts Tagged ‘candidato sindaco muggiò’

Muggiò, Rifondazione ha le idee chiare. Intervista a Lorenzo Capizzi

Posted by PRC Muggiò su venerdì 23 Maggio 2014

lorenzo_modÈ il candidato della lista Rifondazione – Comunisti Italiani. A Muggiò, Lorenzo Capizzi, 55 anni, quadro informatico, consigliere comunale e già presidente del consiglio muggiorese dal 2004 al 2009, è un volto noto. «Da anni svolgo attività politica e nel tempo ho assunto ulteriori incarichi politico amministrativi sia per il comune di Muggiò che per quello di Nova Milanese. Per il Comune di Muggiò sono stato rappresentante nell’Assemblea del Consorzio di Bonifica dell’Alto Lambro (oggi Brianza Acque). Sono un ambientalista (socio fondatore dell’Associazione Amici parco del Grugnotorto per il Comune di Muggiò e animatore di “Puliamo il Mondo” fin dalla prima edizione muggiorese), donatore Avis dal 1991, iscritto alla Filcams CGIL ed all’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia».

Lorenzo, spiega in un tweet cos’è la politica.

Farsi carico della giustizia sociale, dei problemi delle persone e dell’ambiente, tutelare i beni comuni.

Qual è (se c’è) il personaggio (anche non politico) a cui ti ispiri?

Non mi piace il culto delle persone e preferisco prendere dagli innumerevoli esempi della storia le tante cose buone che sono state dette e fatte… ovviamente dai personaggi della sinistra

Chi è stato il primo sindaco di Muggiò?

Enrico Merati, il sindaco della Liberazione

Hai cercato su internet o lo sapevi?

Non solo lo sapevo, ma nel nostro programma elettorale proponiamo di intitolargli una piazza e di valorizzare con targhe comemmorative i luoghi storici della Resistenza muggiorese

Descrivi Muggiò con tre aggettivi

Frammentata (geograficamente e politicamente); Fragile (socialmente ed ambientalmente); Sfidante (per le opportunità di sviluppo e rilancio che un’altra politica ci permetterebbe)

Qual è la cosa più brutta (che non va, che non funziona, che funziona male) di Muggiò?

La gestione dei beni comuni, intesa come gestione deficitaria dei servizi pubblici della città (biblioteca, manutenzione scuole, manutenzione case comunali, ASL e poliambulatorio, Parco del Grugnotorto…) e della ordinaria manutenzione di strade, piazze e verde pubblico

Faresti il sindaco gratis?

Voglio fare il sindaco a tempo pieno, ho due figlie disoccupate ed una moglie che lavora part time; oggi guadagno dai 60 ai 70.000€ lordi annui e facendo il sindaco a tempo pieno avrò un reddito familiare sensibilmente più basso. Al momento non ci sono le condizioni per “rincorrere” le promesse elettoralistiche di altri candidati

Anziché spiegarci perché dovrebbero votare per la tua lista, spiega perché non dovrebbero votare per gli altri candidati.

Zanantoni ha fatto troppi danni alla città perché possa essere riconfermato; è stato compiacente sulla mancata realizzazione di opere dovute alla città (piazza ex-Fillattice, campo 25 Aprile), ha lavorato contro i rapporti partecipativi (livore verso dipendenti comunali e RSU, verso i comitati di quartiere), contro la tutela dell’ambiente (attacco alle aree verdi di cascina Brugola, attacco al Grugnotorto con la mega area feste) e contro il sociale (affossamento “Dopo di Noi” e storno di 500.000€ verso la caserma dei Carabinieri). Spreca somme importanti in operazioni demagogiche (la rotonda) al posto di curare i beni comuni.

La Fiorito è stata inconcludente e remissiva nei cinque anni di opposizione a Zanantoni; chi non ha avuto sufficienti idee e non è stato capace di fare opposizione, come può credibilmente proporsi al governo della città? La mancanza di proposte alternative alla destra, non è anche indice di una mancanza di visione sui bisogni della propria città?

Messina è colluso con le politiche e le scelte di Zanantoni; non c’è un atto amministrativo del “politico di lungo corso” Messina che si discosti da quelli di Zanantoni. Ha portato a Muggiò i “circoli del buongoverno” di Dell’Utri. Votare per lui è votare per le stesse scelte politiche di Zanantoni.

I candidati rimanenti si sono presentati ai cittadini chiedendo loro idee e programmi per la città… indice della loro impreparazione e non conoscenza dei problemi del nostro territorio. D’altra parte cosa ci si potrebbe aspettare da chi fino a pochissimi mesi fa era disinteressato alla cosa pubblica ed alla città?

Da domani sei sindaco. Cosa fai, nell’immediato?

Cancello il progetto di rifacimento della caserma dei Carabinieri (870.000€) e, se possibile, dello sperpero di soldi per un assurdo restyling della biblioteca attuale (230.000€). In un momento di spending review, a Muggiò serve il raddoppio dei Carabinieri impegnati a presidiare il territorio, non la metà del personale bloccato a presidiare la loro stessa sede, (e poi 500.000€ sarebbero del “Dopo di noi” progetto che probabilmente è stato troppo compromesso da Zanantoni). Il milione e 100.000€ risparmiato può essere destinato alla realizzazione di una biblioteca nuova e/o di uno spazio pubblico multidisciplinare. Inoltre attivo la programmazione di una ciclabile nel parco del Grugnotorto, lungo il perimetro delle “vasche”

Una delle “grane” che più hanno fatto discutere Muggiò è relativa all’area Magic Movie. Cosa ne pensi?

Uno dei danni irreparabili che Zanantoni ha arrecato alla città; tra l’altro nel 2009, appena si è insediato, ha rimosso dal PGT i vincoli di destinazione, altezza e volumetria che caratterizzavano quell’area, così che ora diventa sempre più reale la peggiore delle ipotesi, uno speculatore che acquisita l’area per due lire ottiene l’abbattimento della struttura per realizzare l’ennesimo iper centro commerciale. Il mio impegno invece sarà per verificare se esistono i presupposti o per una sua confisca (in quanto bene realizzato con l’apporto di finanziamenti mafiosi) o per il riutilizzo sociale dell’immobile, impegnando le istituzioni pubbliche, dai Comuni fino alla Regione, ad acquisire l’area. Bisogna infine indennizzare il parco Grugnotorto restituendogli le abnormi superfici di parcheggio a raso che sono state autorizzate (proponiamo il loro interramento); il recupero energetico ottenibile ricoprendo le superfici esterne con impianti fotovoltaici potrebbe aiutare nella realizzazione di questo ambizioso progetto.

Qual è stato l’errore più grande dell’attuale amministrazione di Muggiò?

Il disinteresse alla tutela dei beni comuni della città e l’aver fiancheggiato qualsiasi procedimento speculativo privato

Quale, invece, il merito maggiore?

Aver rivendicato sempre e comunque le sue pessime scelte; una riconferma di questa coalizione non lascia alibi ai suoi elettori!


Intervista pubblicata su http://www.mbnews.it/2014/05/muggio-rifondazione-ha-le-idee-chiare-intervista-a-lorenzo-capizzi-elezionitourmb/

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Una Muggiò città aperta è laicità, uguaglianza, antifascismo. [Pillole di programma]

Posted by PRC Muggiò su giovedì 22 Maggio 2014

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Siamo per sostenere i principi di laicità relativamente alle temi etici, bioetici, politici, economici, demografici, e per la tutela dei diritti civili. In questo spirito valuteremo i benefici dell’istituzione di un registro delle coppie di fatto.

Potenziamento dello sportello stranieri, per poter migliorare l’integrazione e favorire l’interazione dei tanti stranieri regolarmente immigrati.

Vogliamo intitolare una piazza o comunque un luogo pubblico di Muggiò alla memoria di Enrico Merati, sindaco della Liberazione; e valorizzare con targhe commemorative i luoghi storici della Resistenza muggiorese.

Vogliamo lavorare in collaborazione con le scuole e l’ANPI per la conoscenza e valorizzazione della Costituzione Italiana a partire dai diciottenni muggioresi, e avviare un processo di sensibilizzazione culturale che riesca a instaurare nei giovani una radicata consapevolezza democratica ed antifascista.

Vogliamo che i regolamenti comunali, ove appropriato, escludano aggregazioni, manifestazioni, spazi e presenze di associazioni, circoli o gruppi di ispirazione neofascista e neonazista su tutto il territorio comunale.

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Una Muggiò città aperta è inclusiva. [Pillole di programma]

Posted by PRC Muggiò su martedì 20 Maggio 2014

10246750_427784144023333_610041269_nA sostegno di una disabilità non discriminante proponiamo un rinnovato impegno per eliminare le barriere architettoniche presenti sul territorio.

Noi siamo convinti che ciascuno, sia esso una persona abile o disabile, è una persona in sé, con problematiche specifiche e differenti una dall’altra, ma con uguali diritti.
Quindi le persone disabili ci pongono una sfida in più, quella del “durante e dopo di noi”, sfida che vogliamo affrontare pensando in modo inclusivo alle famiglie e ai servizi che già si occupano di disabilità. Non pensiamo all’ulteriore grande struttura (che peraltro è già presente sul territorio) ma a soluzioni tipo condominii solidali o appartamenti da condividere fra persone disabili.

Anche i bambini meritano l’attenzione dovuta ai cittadini del domani, e per questo vogliamo valutare le condizioni di sostegno a famiglie con figli iscritti presso gli asili nido.

Il polo socio-sanitario

Verificheremo se è possibile la realizzazione di un polo socio sanitario, comprendente non solo una struttura per i disabili (‘Progetto dopo di noi’) ma anche il trasferimento in quell’intervento del Centro Diurno Disabili; la valutazione sulla fattibilità dell’intervento dovrà considerare una collocazione inclusiva (ad esempio anche in termini di vicinanza al comune ed ai servizi della città quali scuole, parchi, negozi e commercio), non escludendo a priori nessuna possibilità, sia essa l’area adiacente al ‘Bosco in città’ piuttosto che il recupero di un’area dismessa.

Vogliamo anche una soluzione più funzionale e rispettosa delle norme di sicurezza per gli ambulatori ASL oggi siti in via Dante, mantenendo il rapporto di contiguità tra le strutture pediatriche e il consultorio.

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Giornalino della lista Rifondazione Comunisti Italiani – Numero speciale Elezioni Comunali 2014

Posted by PRC Muggiò su lunedì 19 Maggio 2014

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Clicca sull’immagine (oppure qui) per leggere il giornalino completo.

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Una Muggiò città aperta è giovane. [Pillole di programma]

Posted by PRC Muggiò su lunedì 19 Maggio 2014

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Le politiche culturali devono valorizzare la nostra comunità, il nostro territorio e la nostra storia cooperativa.

Piccoli gesti come la creazione di una esposizione stabile degli artisti locali e lo studio di un percorso”turistico” a valenza storica, simbolica, artistica, architettonica, ambientale, civile e religiosa, sono necessari per raggiungere tali scopi. A tal proposito si ritiene utile proseguire nella valorizzazione dello storico Mausoleo Casati avviata nel corso del 2009.

Il capitolo dedicato ai giovani merita particolare attenzione; si riscontra sul territorio una buona presenza di strutture specifiche (CAG, Informagiovani, ecc) ma la qualità dei servizi erogati vengono compromessi da fattori esterni (sedi non idonee, fondi scarsi, ecc), così che risulta sempre più complesso instaurare processi partecipativi nei gruppi giovanili.

Servono iniziative ad ampio raggio, come la creazione di uno spazio cogestito da operatori e giovani, per organizzare eventi, percorsi formativi, e per responsabilizzare e rendere attivi sul territorio tutti i partecipanti.

Nella stessa ottica ma con un’attenzione particolare all’inserimento nel mondo del lavoro è la realizzazione di uno spazio “incubatore d’imprese” e di “co-working” in collaborazione con l’Informagiovani oppure di una fabbrica delle idee costituita in collaborazione coi commercianti e gli artigiani. Inoltre ci impegniamo a sostenere annualmente il Servizio Civile Nazionale.

La nostra amministrazione favorirà il protagonismo e la valorizzazione delle diverse esperienze giovanili della città, siano esse associazioni giovanili, culturali e sportive o compagnie di giovani muggioresi. A questo proposito riteniamo necessario concentrare la nostra attenzione su questi obiettivi:

Valorizzazione della Consulta Giovanile

Vogliamo una Consulta Giovanile quale spazio di pensiero e protagonismo giovanile, capace di proposte ed iniziative per i giovani. Pensiamo ad una realtà aperta ed inclusiva, rappresentativa della realtà muggiorese. Saranno i ragazzi stessi a decidere le modalità di coinvolgimento del maggior numero di persone possibili.

Biblioteca

Vogliamo una Nuova Biblioteca Comunale adeguata alla città. La Biblioteca deve essere promotrice di iniziative culturali e artistiche di respiro sovracomunale. Si promuoverà il prolungamento dell’orario d’apertura, se possibile con aperture serali e\o domenicali.

La nuova sede dovrà fungere da centro culturale cittadino e essere conforme alle indicazioni del Manifesto UNESCO delle Biblioteche e alle linee guida IFLA, aumentando gli spazi fisici (ad oggi in rapporto agli abitanti l’area della biblioteca è pari a un terzo di quanto dovrebbe essere, ovvero circa 1200 mq) ed incrementando gli acquisti di materiale cartaceo e multimediale (prevedendo di possedere ameno 2 libri per abitante, oggi se ne contano circa 1,5 per abitante, ovvero il minimo previsto dal Manifesto).

Andranno studiati spazi idonei per una emeroteca, una sezione ragazzi (se non addirittura una sede separata che faccia nascere una Biblioteca dei Ragazzi), una sezione multimediale in cui visionare film, ascoltare musica e navigare in Internet, una sezione ristoro, un’area per conferenze ed eventi, un magazzino per i volumi rari o delicati, una sala consultazione e studio adatta alle esigenze degli utenti con orari adeguati.

Nella vecchia sede della biblioteca potrebbero essere trasferite CAG e Informagiovani, che potranno godere della vicinanza al centro città.

Vogliamo istituire un servizio wi-fi gratuito e libero all’interno delle piazze principali, dei parchi, delle scuole e della biblioteca del territorio muggiorese.

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Intervista al candidato Sindaco Lorenzo Capizzi

Posted by PRC Muggiò su sabato 17 Maggio 2014

Intervista pubblicata sul “Giornale di Monza” martedì 22 Aprile 2014

Rifondazione punta su Lorenzo Capizzi: “Trasparenza e sociale al primo posto”
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  1. Ha mai fumato uno spinello? Se sì, quando?
    Nel 1981 a militare, in caserma.
  2. Il suo vicino di casa ascolta musica a tutto volume a mezzanotte? Come si comporta?
    Busso alla porta e chiedo che smetta.
  3. Il posto più bello di Muggiò? Perché?
    La Villa Casati, per il suo valore architettonico.
  4. Il più brutto? Perché?
    Il MULTIPLEX nel Grugnotorto; ha sfregiato irrimediabilmente un’area di grande valore ambientale.
  5. Dove il primo bacio?
    Nel letto di mia mamma, alla nascita.
  6. L’ultima multa che ha preso? In che contesto? Quale norma del Codice della strada ha violato?
    Con l’autovelox della Rho-Monza; 92 km all’ora, il limite è 90.
  7. Ha un animale o lo ha mai avuto?
    Regalai un cucciolo di gatto a mia madre; rimase con lei fino alla morte.
  8. Dove va la scatoletta del tonno nella raccolta differenziata?
    La lavo e la metto nel sacco giallo.
  9. E’ credente? Va a messa?
    Non sono credente e non vado a messa.
  10. L’ultimo libro che ha letto?
    “Chi comanda? Scienza, mente e libero arbitrio” di Michael Gazzaniga.
  11. La sua figura storica di riferimento?
    Charles Darwin
  12. L’ultimo viaggio fatto?
    A dicembre 2013 in Germania.
  13. L’errore più grande commesso?
    Non è interessante per gli elettori
  14. E la gioia più grande vissuta?
    Non è interessante per gli elettori
  15. Se potesse esprimere un desiderio quale sarebbe?
    Progettare una Muggiò nuova, futura e aperta, a sinistra!
  16. Cosa non ha reso possibile un accordo tra i vostri due partiti (PRC e SEL)?
    Il fatto che SEL da due anni ci ripete che vuole “contarsi”. Per cercare una via d’uscita onorevole alle pretese del PD gli ha chiesto le primarie, ma ricevuto il diniego delle due l’una: o si è fatta prendere dal rancore verso il PD ed ha annunciato la candidatura di Marcianò, oppure si è fatta prendere dal rancore verso il PRC. Fatto sta che devono chiarire loro il punto; per parte nostra DOPO l’annuncio della loro candidatura, ho personalmente offerto a Marcianò la possibilità di fare una lista unitaria con il metodo delle primarie per la scelta del candidato sindaco… e la loro risposta è stata negativa.
  17. Perché è saltata ogni possibile alleanza col Pd? Come si comporterà al secondo turno?
    Perché il PD ha coscientemente scelto di tagliare i rapporti con noi. In questi anni il PD è stato inconsistente in Consiglio Comunale e probabilmente ha pesato la consapevolezza che non sono in grado di spegnere l’autonomia di giudizio e la capacità di iniziativa di Rifondazione Comunista. Fiorito dichiara che sarebbe venuto fuori un programma “mediato”; è vero, avrebbero dovuto inserire delle scelte di sinistra a partire dalla gestione pubblica dell’acqua, dato che nell’ombra si sono sfilati, e questo forse è per loro inaccettabile.
    Al secondo turno gli chiederemo di far confluire i loro voti sulla mia candidatura.
  18. Monza ha avviato l’iter per la creazione del registro delle Unioni civili? Farete lo stesso?
    E’ una ottima iniziativa. Siamo per sostenere i principi di laicità relativamente ai temi etici, bioetici, politici, economici, demografici, e per la tutela dei diritti civili. In questa prospettiva siamo aperti e sosteniamo l’ istituzione di tutti gli strumenti che concorrono alla attuazione di tali principi.
  19. I primi tre provvedimenti che prenderebbe nei primi 100 giorni qualora venisse eletto sindaco.
    La cancellazione del progetto della caserma dei Carabinieri (870.000€; non vuole dire avere meno carabinieri sulle strade! 500.000€ sarebbero del “Dopo di noi” ma probabilmente il progetto è stato troppo compromesso da Zanantoni) e, se possibile, dello sperpero di soldi per un assurdo restyling della biblioteca (230.000€); destinare le somme risparmiate alla realizzazione di una biblioteca nuova e/o di uno spazio pubblico multidisciplinare.
    Programmare una ciclabile nel parco del Grugnotorto lungo il perimetro delle “vasche”.
  20. Un giudizio sull’operato dell’Amministrazione Zanantoni: i tre errori più grandi commessi in questi cinque anni dall’Amministrazione uscente?
    Negativo! Ha promosso iniziative che danneggiano la città e la demolizione dei rapporti partecipativi: vedi il livore contro le Associazioni non “allineate”, verso dipendenti comunali e RSU, verso i comitati di quartiere.
    Ha stornato 500.000€ dal sociale per la caserma dei carabinieri.
    Ha messo in atto azioni contro il verde e la tutela dell’ambiente (attacco alle aree verdi di cascina Brugola, attacco al Grugnotorto con la mega area-feste, disinteresse nella cura dei parchi cittadini).
    Ha attizzato le fantasie speculative sul Multiplex rimuovendo dal PGT i vincoli di altezza e volumetria.
  21. A quanto ammonta il budget di spesa per la sua campagna elettorale? E’ disposto a rendere pubbliche le sue uscite per le elezioni? Compresi i nomi dei “ grandi finanziatori” che abbiano versato più di 1000 euro?
    Il mio budget personale di spesa ammonta a 200€, mentre in totale, come lista, penso che non supereremo i 1.500€; al ballottaggio la somma raddoppia.
    Sicuramente renderò pubblico il consuntivo ed i nomi di chi verserà più di 500€.
  22. Ancora trasparenza: è disposto a rendere pubblica la sua situazione patrimoniale? Non solo la dichiarazione dei redditi, ma anche i beni mobili e immobili di sua proprietà (case, auto, moto, terreni, pacchetti azionari, ecc…)? Se sì, elenchi qui i suoi beni e i suoi redditi nel dettaglio.
    In allegato la dichiarazione depositata in comune ai sensi dell’art.14 del D.LGS n. 33/2013; è un obbligo di legge. La domande vere in questo caso dovrebbero essere: “come mai due consiglieri comunali non hanno presentato tale documentazione? È normale che un consigliere comunale presentati una autodichiarazione nella quale afferma che i sui unici redditi 2012 sono i circa 500€ dei gettoni di presenza del Consiglio Comunale? Come mai la pagina sulla Trasparenza del sito comunale, che pure ha molte informazioni, è estremamente difficile da trovare?”
  23. Cinque anni all’opposizione: ha rimpianti?
    Molti. L’aver toccato con mano la passività di tanti gruppi politici e/o consiglieri comunali che hanno interpretato il loro ruolo o nell’ottica della semplice ratifica, senza alcuno studio o approfondimento delle delibere, oppure nel ruolo di opposizione formale alle scelte sbagliate della destra, senza una vera passione e senza una vera proposta ed iniziativa a difesa degli interessi dei muggioresi e della città. La mia idea di partecipazione è lontana anni luce dal teatrino che abbiamo rappresentato in questi 5 anni di Consiglio Comunale.
  24. Tre opere pubbliche assenti a Muggiò che ritiene indispensabili?
    Ne bastano due, perché con i tempi che corrono sarà dura il solo mantenere opere e servizi esistenti; il resto sono solo promesse elettorali oppure “marketing” che nasconde il tentativo di sostenere una qualche speculazione edilizia contro l’ambiente: una biblioteca degna di questo nome e un vero parco del Grugnotorto all’interno di un vero parco regionale.
    Però se si individua una soluzione per la biblioteca, e se ci sono le condizioni, vorrei affiancare un centro polifunzionale dove poter tenere rappresentazioni cinematografiche, musicali e teatrali, manifestazioni ed iniziative, laboratori artistici, espositivi e creativi; un centro che metta in rete e sia vissuto dai giovani muggioresi, fornendo loro stimoli di co-working ed auto- imprenditorialità.
  25. L’assessorato che secondo lei ha lavorato meglio in questi anni? E quello che ha lasciato più “a desiderare”?
    Il migliore è l’assessorato alla cultura, che meglio ha interpretato e si è mosso in sintonia con lo “stile” Zanantoni: è un assessorato che non esiste più…
    Per il peggiore sono in difficoltà. Quello al commercio che ha deluso i commercianti? Quello al territorio che ha attaccato le aree verdi di cascina Brugola o il Grugnotorto con la mega area feste? Quello ai lavori pubblici per la pietosa manutenzione di strade e verde urbano? Quello ai servizi sociali che ha contribuito ad affossare il Dopo di noi? Quello al bilancio che ha aumentato la pressione fiscale? Tutti a pari merito!
  26. Qualora venisse eletto si metterà in aspettativa? O farà il sindaco “part time”?
    Farò il Sindaco a tempo pieno. Muggiò è una “città” di nome e di fatto; non possiamo scegliere persone che si mettono al servizio della città nelle ore rubate al lavoro personale.
    Ogni cittadino vede i problemi di Muggiò “sotto casa” o nei luoghi che frequenta; se i muggioresi notassero anche un solo problema all’anno (e posso garantire che se ne vedono molti di più!), l’amministrazione dovrebbe risolvere almeno 17.000 problemi all’anno (escludendo i minori che invece hanno diritto anche loro a partecipare alla vita sociale del paese).
    Un candidato che si propone part-time è uno sprovveduto o un arrivista politico.
  27. In base a quali criteri sceglierà gli uomini e le donne della sua Giunta?
    In base alla condivisione del progetto di cambiamento che proponiamo; sia chiaro, questo non vuole dire che saranno persone con la verità in tasca, ma l’esatto contrario. Dato che abbiamo un grande progetto di apertura democratica e di ascolto dei bisogni della città, saranno persone che garantiranno il confronto e l’ascolto dei bisogni dei cittadini.
    I tecnici ci sono, e sono già pagati dal comune; a loro la responsabiltà di attuare gli indirizzi politici dell’Amministrazione.
  28. Taglio dei costi della politica: sarebbe disposto a tagliarsi lo stipendio da sindaco del 20 per cento?
    Ho due figlie disoccupate ed una moglie che lavora part time; il mio lavoro mi fa guadagnare dai 60 ai 70.000€ lordi annui e facendo il Sindaco a tempo pieno avrò un reddito familiare sensibilmente più basso. Al momento non ci sono le condizioni per “rincorrere” eventuali promesse elettoralistiche di altri candidati.
  29. Area industriale dismessa ex Ravizza. Quale futuro?
    Quello di bilanciare le volontà speculative con gli interessi della città.
    Sono del parere che sia sbagliato “scegliere” un’area ed intavolare una discussione col suo proprietario, tagliando necessariamente fuori possibili proposte migliorative da parte di terzi. Il metodo dovrebbe essere quello del concorso d’idee o del bando pubblico per la realizzazione di un determinato progetto (ad esempio il Dopo di noi, la biblioteca, il centro polifunzionale…) e sulla base delle proposte presentate da tutti gli interessati scegliere la più conveniente per i cittadini.
  30. Un appello ai suoi elettori: perché dovrebbero votarla?
    Mettiamo trasparenza amministrativa, questione sociale e sostenibilità ambientale, democrazia partecipata e questione morale al servizio di un progetto di cambiamento per cittadini e cittadine, lavoratori, giovani, immigrati e famiglie muggioresi.
    Un progetto che è caratterizzato dalla volontà di tutelare la funzione sociale dell’ente locale, rilanciare e se possibile estendere i beni comuni, selezionando con attenzione le priorità.
    Non lo “predichiamo” in campagna elettorale, lo abbiamo praticato in questi 5 anni. Giudicatemi per quello che ho fatto e non per quello che vi promettono.

 

 

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Una Muggiò città aperta è mobilità e viabilità sostenibile. [Pillole di programma]

Posted by PRC Muggiò su venerdì 16 Maggio 2014

mobilità viabilità
Siamo per migliorare la Rete Ciclabile Cittadina che consenta di spostarsi in sicurezza per il paese in collegamento con i Comuni limitrofi.

Molte purtroppo sono le aree critiche, tra le quali, ad esempio, la direttrice Monza-Saronno e il collegamento Muggiò-Cinisello nel Parco del Grugnotorto.

Siamo per la chiusura al traffico nei weekend della Piazza Garibaldi, concedendo alle associazioni locali l’uso degli spazi per organizzare intrattenimento e partecipazione nei giorni di chiusura al traffico.

Vogliamo verificare gli accordi con le aziende di trasporto pubblico per ottimizzare percorsi, orari e fermate verso la stazione ferroviaria di Lissone.
Vorremmo avviare una collaborazione intercomunale per la costruzione di un servizio di bike sharing, così da fornire un ulteriore mezzo di trasporto, pulito e salutare, per raggiungere gli altri centri oppure stazioni di autobus e treni.

Sostenibilità è anche buona gestione del territorio e delle strutture: siamo per il rapido completamento della piazza ex-Fillattice, l’istituzione del mercato del sabato a Taccona e di mercati periodici di prodotti a km zero, riorganizzazione della rete commerciale di vicinato.

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Una Muggiò città aperta è gestione sostenibile delle risorse naturali e dei rifiuti. [Pillole di programma]

Posted by PRC Muggiò su giovedì 15 Maggio 2014

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Continuare nello sforzo per incrementare la raccolta differenziata, puntando all’obiettivo Rifiuto Zero. No a nuovi inceneritori, si al miglioramento degli esistenti.
Potenziamento della campagne educative nelle scuole.

Può essere utile studiare l’introduzione di un sistema di premialità per chi adotta il compostaggio domestico e per premiare cittadini o condomini virtuosi.

Vogliamo aderire al coordinamento dei Comuni Virtuosi e sostenere le proposte di modifica dell’Accordo ANCI-CONAI, che hanno tra le finalità anche l’aumento degli importi retrocessi ai Comuni per la differenziazione del rifiuto.

Siamo per l’utilizzo delle energie alternative e la diffusione di pannelli solari e fotovoltaici non solo negli edifici pubblici comunali. Muggiò può porsi capofila di una politica lungimirante in questo ambito, ponendosi come modello per altre realtà, investendo ad esempio parte degli oneri derivanti dall’urbanizzazione nella realizzazione di energie alternative.

Siamo per l’uso di nuove tecnologie a impatto zero e a risparmio energetico nell’illuminazione delle strade, delle piazze e degli edifici pubblici.

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Una Muggiò città aperta è sviluppo dell’ambiente. [Pillole di programma]

Posted by PRC Muggiò su lunedì 12 Maggio 2014

SVILUPPOAMBIENTE
La qualità della nostra aria, del suolo e dell’ambiente in generale a Muggiò e in Provincia sfiora livelli allarmanti.

Vogliamo attuare la Legge 10 del 14 gennaio 2013, che prevede il censimento arboreo comunale e la piantumazione annua su aree pubbliche di un numero di alberi pari ai bambini neonati e adottati nel corso dell’anno; vorremmo, con questa manovra e con l’inserimento di nuove panchine, che le piazze e i parchi cittadini tornino ad essere i principali centri di aggregazione.

Parco del Grugnotorto

Maggiore impegno per unire il parco del Grugnotorto a Parco Nord (spostandoci verso Milano) o strutturando un nuovo Parco Regionale Brianza Centrale (spostandoci in Brianza) ed acquisire il riconoscimento di parco Regionale. Vogliamo coordinare con Cinisello gli interventi nelle aree della ex-cava, forestata dall’ultima amministrazione di centro-sinistra, per completare i percorsi campestri e ciclo-pedonali e per l’istituzione di percorsi didattici.

Nel Grugnotorto sussistono altre urgenze, tra cui la gestione del Multiplex nei confini del Parco; siamo per impegnare un qualsiasi acquirente pubblico o privato ad interrare i parcheggi a raso attualmente esistenti senza concedere aumenti di volumetrie e per il recupero energetico ricoprendo le superfici esterne con impianti fotovoltaici.

Guardie ecologiche

Con il coordinamento dell’Ente gestore del Parco Grugnotorto e della Polizia Provinciale attivazione delle associazioni ambientaliste per organizzare il presidio delle aree poco frequentate dei parchi direttamente con i volontari di Legambiente, degli Amici del Grugnotorto e delle altre associazioni legate al Parco, in modo da potenziare il servizio già esistente.

Bosco in Città

Da rilanciare e valorizzare, pubblicizzandone l’esistenza e utilizzandolo come spazio per pubbliche iniziative di promozione ambientale, culturale e sportiva.

Parco Casati

Il Parco Casati si è trasformato, a causa dell’Amministrazione Zanantoni, da parco storico ad area feste. Riteniamo che il Parco Casati debba tornare ad essere un luogo di aggregazione verde e pulito, riqualificando e riattrezzandolo nell’ottica di preservare un pezzo di storia cittadina. L’area cani (attualmente nei confini del Parco) deve essere messa a norma.

Bonifiche ambientali

Siamo per l’eliminazione dell’eternit da tutto il territorio comunale adottando politiche attive di sostegno a tutti gli interventi di bonifica: il Comune deve favorire e garantire direttamente per le operazioni di smaltimento di amianto in piccole superfici, stipulando apposite convenzioni.

Vogliamo verificare, in accordo con la normativa regionale amianto, lo stato del censimento dei siti e delle bonifiche che riguardano il territorio a partire da tutti gli immobili pubblici.

Vogliamo inserire nel bilancio comunale uno stanziamento di risorse ad hoc, come “sostegno all’eliminazione dell’amianto “ (es. copertura interessi bancari per chi bonifica ecc.) e con la massima detrazione fiscale per chi interviene a bonificare i siti.

Il cimitero

Vogliamo una maggiore cura del cimitero, luogo della memoria di tutti, laici e credenti, che ad oggi conosce solo aumenti tariffari; anche le parti esterne del cimitero devono avere il decoro che compete a questa struttura a partire dalla messa in sicurezza dei muri di cinta e dei vialetti e la realizzazione del giardino delle rimembranze (previsto dalla Legge Regionale e dal Piano Cimiteriale) che potrà servire per la dispersione delle ceneri.
Siamo per l’abbattimento degli inadeguati loculi in vetroresina trasferendo le salme in spazi più decorosi a spese del Comune.

Adesione al Forum Salviamo il Paesaggio

Il Forum Nazionale “Salviamo il Paesaggio – Difendiamo i Territori” è un aggregato di associazioni e cittadini di tutta Italia (sul modello del Forum per l’acqua pubblica), che, mantenendo le peculiarità di ciascun soggetto, intende perseguire un unico obiettivo: salvare il paesaggio e il territorio italiano dalla deregulation e dal cemento selvaggio.
È necessario prendere posizioni nette e chiare, a partire dall’adesione al Forum nazionale “Salviamo il Paesaggio, Difendiamo il Territorio” quale primo passo di un percorso di salvaguardia del territorio come bene comune.

E se la difesa del territorio è difesa dei beni comuni, allora è naturale la nostra solidarietà a comitati e coordinamenti, tipo NO EXPO, NO PEDEMONTANA , NO TEM o NO TAV, che in modo pacifico ma tenace si oppongono a grandi opere inutili e dannose, volute da faccendieri e politici sordi alle esigenze e motivazioni del territorio e dei cittadini.

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Una città aperta è Beni Comuni e partecipazione. [Pillole di programma]

Posted by PRC Muggiò su sabato 10 Maggio 2014

Benicomunipartecipazione
I Beni Comuni, per loro definizione, non devono essere fruibili da pochi, ma da tutta la comunità, così come i loro eventuali ricavi. La cura delle strutture pubbliche deve essere costante e divenire un processo culturale.

Sosteniamo che proprietà e gestione dei Servizi Pubblici Locali debbano essere integralmente pubblici, così come affermato dalla volontà plebiscitaria registrata con il referendum sull’acqua pubblica, e così come autorizzato dai principi previsti nella normativa comunitaria e confermato dalla giurisprudenza europea:

  • il principio di autonomia delle autorità pubbliche;
  • il diritto delle autorità pubbliche di ricorrere alla “auto produzione” dei servizi da erogare ad una comunità.

Nel principio che l’acqua è un diritto inalienabile dell’umanità vogliamo che la CASA DELL’ACQUA sia realizzata e gestita da enti pubblici.

Siamo per la valorizzazione del Referendum Consultivo Cittadino per stimolare la partecipazione della collettività.

Anche la partecipazione diretta dei cittadini e delle loro associazioni alla cura ed alla crescita culturale e solidale della città è un bene comune che va incentivato e non ostacolato; per questo siamo per agevolare l’utilizzo delle sedi comunali per le associazioni locali e di volontariato e rimuovere gli ostacoli burocratico-amministrativi, a volte vessatori (ad esempio marca da bollo, tassa TOSAP ecc.), che ne limitano le potenzialità.
Siamo per la progettazione di un’area feste non invasiva, ecocompatibile e sostenibile anche a livello economico su aree comunali.

Siamo contro la svendita dei beni pubblici (alloggi o altre tipologie di patrimonio pubblico) e vorremmo piuttosto che tali beni siano sempre più riqualificati e meglio utilizzati.

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Una città aperta è trasparenza, legalità, lotta alle mafie. [Pillole di programma]

Posted by PRC Muggiò su giovedì 8 Maggio 2014

trasparenzalegalitàantimafia
La questione morale si può affrontare seriamente combattendo le scelte politiche sbagliate che ne sono all’origine.

La realtà è, infatti, che ogni volta che a livello di Enti locali si discute di esternalizzazioni, privatizzazioni, norme derogatorie di piani regolatori ecc. non solo si mina la democrazia della rappresentanza degli interessi pubblici, ma si apre un varco alla possibilità di corruzione degli amministratori.

L’immoralità e l’opacità amministrativa emerge quando si promuovono o grandi operazioni immobiliari a vantaggio dei privati o complessi interventi di trasformazione territoriale (piani esecutivi, risanamenti ambientali, ristrutturazioni urbanistiche ed edilizie complesse) o esternalizzazioni di servizi pubblici. Muggiò non ne è esente, vedi il Multiplex nel parco del Grugnotorto, oppure la vicenda EX-Fillattice o i tanti fatti più o meno eclatanti che hanno caratterizzato le vicende muggioresi.

Ecco perché richiediamo per la nostra lista (e per la coalizione con cui eventualmente ci alleiamo), l’adozione di un codice etico da parte di ogni candidato, basato su alcuni principi a tutela della moralità pubblica:

  • nessun candidato, consigliere, rappresentante dell’amministrazione o amministratore inquisito;
  • impegno ad evitare, nell’ambito della propria attività istituzionale, ogni possibile conflitto d’interesse.

Una delle forme attraverso cui si può avere la ragionevole certezza dell’esclusione di ogni interesse privato è quella, di berlingueriana memoria, del distacco dalla gestione dei casi concreti: all’Amministrazione compete l’indirizzo politico, aifunzionari spetterà tradurre in atti concreti.

Separazione tra indirizzo e gestione significa riconoscere la prevalenza dell’indirizzo politico ed il conseguente rifiuto di assessori esclusivamente “tecnici”.

Ma non basta chiedere amministratori con le “mani pulite”: sosteniamo infatti criteri trasparenti per le nomine e le trattative private, per affidamenti di opere e di servizi, siamo per la limitazione delle consulenze esterne, e – nel caso siano indispensabili – si ricorra a bandi di evidenza pubblica.

Per rafforzare i valori di trasparenza amministrativa e creare un corretto bilanciamento dei poteri tra la Giunta ed il Consiglio Comunale, sosteniamo il principio che la Presidenza del Consiglio Comunale deve essere lasciata alla minoranza.

Intendiamo adottare, con la partecipazione delle Organizzazioni Sindacali ed anche di altre rappresentanze sociali, un Accordo Quadro “Zero Illegalità – Diritti al Lavoro” che prevenga e argini infiltrazioni criminose nell’assegnazione degli Appalti Pubblici tali da pregiudicare i diritti contrattuali dei lavoratori.

Un segnale di rinnovamento e trasparenza può giungere anche con le dirette streaming online delle sedute del Consiglio Comunale oppure, se fattibile, portando i Consigli Comunali nelle Piazze cittadine.

Serve riorganizzare la macchina comunale per limitare gli sprechi, migliorare i servizi offerti alla cittadinanza e la loro efficacia, migliorare la sinergia tra le diverse Unità organizzative. Proponiamo di rimuovere la figura dei Dirigenti perché inefficace e fonte di spesa ingiustificata per la realtà muggiorese.

Siamo per reintrodurre una figura analoga al Difensore Civico così da supportare con un parere terzo le istanze tra i cittadini e l’Amministrazione.

Dopo l’operazione Infinito non si assiste più al processo di infiltrazione mafiosa ma ad una costante “colonizzazione” del tessuto sociale ed economico di realtà criminali organizzate. Colonizzazione anche culturale che viene contrastata – in Brianza – da pochi soggetti.

Gli ambiti mafiosi di intervento possono essere riassunti in:

  1. gestione del territorio, quindi urbanistica;
  2. trasparenza della Pubblica Amministrazione;
  3. Beni Comuni, in particolare ciclo dei rifiuti e acqua.

Sulla base di questi dati è fondamentale costruire una lotta alle Mafie che parta dalla capacità di amministrare il territorio e dalla cultura della legalità.
Vogliamo che il Comune aderisca alla Carta di Pisa, modificando il proprio Statuto, in modo da adottare un codice etico che promuova la cultura della legalità e della trasparenza negli Enti Locali.

Preoccupano le infiltrazioni mafiose a Muggiò, come in tutto il territorio circostante (300 condanne in Brianza tra cui vertici politici), ormai constatabili come un dato di fatto. Occorre sviluppare la consapevolezza di un tessuto fertile all’economia criminale e indagare le forme di economia che partoriscono illegalità.

Per questo sosteniamo una commissione Legalità e Antimafia territoriale al cui vaglio sottoporre tutti gli atti significativi delle città; e vogliamo sensibilizzare la cittadinanza con eventi culturali, attività e laboratori di partecipazione attiva.

Sempre in tema di contrasto ai fenomeni mafiosi, riteniamo che – qualora non si presentino i presupposti per una confisca – si possa agire con l’acquisizione del Multiplex impegnando le istituzioni, a partire dai Comuni fino alla Regione, per il riutilizzo sociale dell’immobile.


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Una città aperta è diritto al lavoro, contro la crisi economica! [Pillole di programma]

Posted by PRC Muggiò su martedì 6 Maggio 2014

DIRITTOLAVORO
Difendere il lavoro e i lavoratori è il primo obiettivo dell’agenda politica di Rifondazione Comunista e per questo sosterremo una Amministrazione Comunale che si impegni in tal senso.
Affrontare la crisi nel senso di una maggiore giustizia sociale, significa promuovere attivamente iniziative a sostegno di coloro che l’hanno “pagata ingiustamente”.

Consulta del Lavoro

Proponiamo una Consulta cittadina che si attivi con il protagonismo delle Organizzazioni Sindacali e di altre rappresentanze sociali, che presenti proposte concrete, esprima pareri e contribuisca all’elaborazione delle politiche del lavoro promosse dall’Amministrazione Comunale, che cooperi con gli enti e gli organismi, esistenti e di futura istituzione, che a livello comunale sono coinvolti nella definizione degli interventi di politica del lavoro e di orientamento scolastico e professionale.
Una Consulta che proponga incontri e dibattiti pubblici di informazione sui temi attinenti le politiche del lavoro, che fornisca impulso ed eventuale supporto all’Amministrazione Comunale al fine di effettuare studi ed indagini conoscitive sulla situazione del mercato del lavoro nel territorio muggiorese e sue eventuali forme di cooperazione produttiva che valorizzano il territorio agricolo la produzione e il consumo dei prodotti biologici.

Il Comune può e deve funzionare meglio

Siamo per l’assunzione a tempo indeterminato di personale anche operaio.

Rigettiamo le politiche del “capitale e della finanza”, cioè di chi è la causa della crisi, che comprimono diritti e salari dei lavoratori. Siamo contro il precariato nella società e vogliamo una CITTA’ APERTA capace di superare il precariato e il lavoro esternalizzato a partire dagli enti locali.

Un welfare inclusivo e partecipato

La crisi economica ha determinato un arretramento senza precedenti rispetto alle conquiste date fin qui per scontate; sono diventati normali i licenziamenti sistematici, la precarizzazione dell’esistenza di lavoratori e pensionati, la compressione di diritti fondamentali. Un progetto di CITTA’ APERTA può migliorare il welfare con:

1) la modifica del regolamento su “Interventi economici di sostegno temporaneo al reddito a seguito di crisi economica occupazionale” perché vessatorio verso alcuni ceti meno abbienti, in particolare:

– rimuovere la clausola discriminatoria che esclude i disoccupati da oltre 24 mesi e i giovani con contratti a termine
– rendere erogabili annualmente i contributi
– aumentare l’entità dei contributi

2) la verifica della coerenza e congruenza nei contributi pubblici erogati ad enti ed associazioni, specie se private

3) politiche di inclusione, modificando ove necessario i regolamenti comunali e l’ISEE in tema di coppie di fatto, famiglie allargate, extracomunitari, ecc.

4) rivalutare il fondo di assistenza affitti cercando di incrementarne la consistenza e studiare – sulla strada tracciata da città quali Roma e Milano – una moratoria contro gli sfratti. Non è più accettabile che gli inquilini degli alloggi comunali siano usati come bancomat: quello che il Comune finora ha introitato con la svendite dei beni immobili e degli affitti è stato reinvestito nel settore solo per il 20%!

Politiche tributarie

La macchina comunale si deve dotare di tutti gli strumenti necessari per riorganizzare le banche dati (SUAP, TRIBUTI, TOSAP, TARSU, IRPEF, IMU).

1) TARES e tasse sulla casa. Vogliamo differenziare le tariffe sulla base dei redditi e della condizione socio-economica delle famiglie. Vogliamo esercitare la facoltà amministrativa di differenziare le tariffe e gli spazi di manovra concessi alle amministrazioni per mitigare gli aspetti di ingiustizia presenti nel regolamento adottato dalla destra, premiare chi affitta a canone concordato e penalizzare gli sfitti. Sosteniamo un serio censimento delle case sfitte, tenendo presente anche del grave fenomeno degli sfratti, a partire dagli immobili per i quali si è concessa l’abitabilità negli ultimi 5 anni.

2) IRPEF e lotta a evasione ed elusione fiscale. Pur considerando ambigua e propagandistica la norma che prevede la partecipazione degli EELL all’accertamento su evasione/elusione Irpef, che riconosce al comune collaborante il 30% della somma dell’accertata evasione, è possibile, tuttavia, promuovere un progetto interno finalizzato ad utilizzare tale norma per aumentare le entrate, puntando soprattutto ad accertamenti antielusivi.
Siamo a favore dell’aumento della detrazione Irpef: va ampliata la fascia di
esenzione per i redditi sotto i 21.000 € lordi annui, oggi fissata a 15.000 € e diversificandola per reddito.
La politica, che chiede ai cittadini più trasparenza ed onestà, si sottopone prima
degli altri ai controlli; vogliamo pertanto che vengano verificate tutte le
dichiarazioni dei redditi degli Amministratori, degli eletti in Consiglio Comunale e
dei membri dei CDA delle società a qualsiasi titolo partecipate dall’ente pubblico.

3) Messa in discussione del Patto di Stabilità, promuovendone il superamento di concerto con altre amministrazioni che condivideranno questo nostro orientamento.

4) Va resa operativa la Commissione Tributaria con compiti ispettivi e di accertamento, che si avvalga di tutti i dati disponibili per contrastare i fenomeni elusivi ed evasivi.


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Intervista al candidato Sindaco Lorenzo Capizzi

Posted by PRC Muggiò su mercoledì 23 aprile 2014

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intervista-capizzi

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Una grande opportunità per Muggiò: mandarlo a casa.

Posted by PRC Muggiò su domenica 20 aprile 2014

https://prcmuggio.wordpress.com/wp-content/uploads/2012/04/index-php1.jpg

 

L’area di cui si parla nell’articolo precedente è quella della PAM-ANTARES ai confini con Muggiò.

Il sindaco di allora che è anche quello uscente,  Zanantoni, definì il Centro Commerciale “una grande opportunità per la città”.

 

 

 

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